Ero una persona molto razionale e precisa, la classica “brava bambina”, sempre perfetta, che non delude mai.
Avevo il bisogno di tenere sempre tutto sotto controllo e mi illudevo di poterlo fare. Ma si sa, gli eventi della Vita ti mettono di fronte a situazioni che non sempre puoi controllare, situazioni in cui non sei tu a decidere l’andamento delle cose.
Avevo 16 anni, quando a mia mamma venne diagnosticato un tumore e quando realizzai di essere davvero impotente. Dopo due anni lei lasciò questa dimensione, e il buio si fece sempre più fitto. La rabbia, il dolore, la mancanza, il rimpianto, l’impotenza assoluta. E in mezzo a tutto questo, il gelo. Congelai tutto per poter sopravvivere e andare avanti.
La razionalità fu la mia salvezza, fu il mio modo per voltare pagina e proseguire, ma inutile dire che non fu la soluzione, perché tutto quello che non avevo attraversato, lo avrei ritrovato più avanti. Nel mondo razionale in cui mi ero rifugiata, continuavo ad essere la brava bambina di un tempo. Investivo tutte le mie energie per gli altri, mi occupavo così tanto degli altri, che alla fine non avevo le forze per pensare a me stessa.
Questa era la mia scappatoia, il mio modo per fuggire da me.
Stavo investendo la mia Vita nel tentativo di salvare gli altri, per non dover pensare a me stessa.
Piano piano iniziai a comprendere che non potevo salvare gli altri, come non avevo potuto salvare mia mamma. Realizzai che per quanti sforzi facessi era proprio impossibile, e che tutte le mie energie venivano disperse, buttate al vento.
Nel frattempo, arrivò il dono della maternità, due volte in un anno e mezzo. E a quel punto compresi che non potevo più continuare a fare finta di niente, dovevo ritrovare me stessa, avevo bisogno di me. L’unica persona che potevo salvare ero io stessa, e farlo era fondamentale per me e per le creature che avevo dato alla Luce. Ho dovuto scavare a lungo prima di ritrovarmi, avvolta da quello strato di ghiaccio diventato sempre più spesso.
Non è stato facile, è stata una grande sfida che ha richiesto e ancora oggi richiede tanto coraggio. Ma era giunto il mio momento ed io ero pronta, anche se ancora, razionalmente non lo sapevo.
La Vita aveva creato tutti i presupposti per permettermi di trovare la mia strada, e non fu di certo un caso se nell’inverno del 2018, del tutto inaspettatamente, accettai un invito ad un seminario di Biocostellazioni® con Gabriele Policardo. La Vita mi stava dando una grande opportunità. Non ne ero consapevole, ma la mia Anima sapeva che quella era la mia direzione, e mi fece dire un timido “Sì”.
Quello fu il “Sì” della svolta.
Quello fu l’inizio del mio Viaggio alla scoperta di me, l’inizio di una nuova consapevolezza, più ampia, l’inizio del mio percorso di scongelamento, in direzione della Luce.
Non capii nulla di quella giornata, tutto si svolse in maniera completamente inaspettata, ma mi fu subito chiaro che qualcosa, dentro di me, aveva capito benissimo e che non potevo mettere a tacere la spinta a proseguire in quella direzione.
Con timore e diffidenza iniziai così i due anni di formazione in Biocostellazioni®. Non sapevo cosa avrei trovato, non sapevo cosa sarebbe successo, ma qualcosa mi diceva che era la mia strada.
Sono stati due anni di seminari, di trasferte, di studio, di lacrime e sorrisi, di fatica e scoperte, di dolore e Amore, di difficoltà e conquiste.
È stato un Viaggio che ha dato un senso a tutto, un Viaggio per onorare il sacrificio della mia mamma, per ritrovare il mio papà, per rimettermi al mio posto, per ritrovare me stessa e per scoprire chi realmente sono e cosa veramente conta.
È passato un anno dall’importante tappa del diploma, quel foglio di carta insignificante di per sé, ma così pregno di emozioni e di cambiamenti.
Tante altre cose sono accadute nel corso di quest’ultimo anno, il mio Viaggio è stato segnato da tante altre tappe, tutte nella stessa direzione: la Luce, l’Amore, la Libertà, la Vita.
E ora… il Viaggio continua, con sempre più consapevolezza e sempre più ampiezza.
Ma le cose belle, quelle che ci fanno stare bene, vanno condivise e quindi ciò che ho appreso lo metto al servizio, lo metto a disposizione di chi, come me, vuole viaggiare in questa direzione e vuole intraprendere un Viaggio alla scoperta di sé.